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Vecchi metodi, ma sempre più precisi
Nel lungo periodo in cui fu messa a punto la navigazione astronomica, le vecchie tecniche della navigazione antica e medioevale vennero perfezionate. Nel nostro secolo, con l'introduzione della radio e del radar, queste tecniche, pur rimanendo concettualmente immutate, hanno fatto un ulteriore salto di qualità.
Nell'800 gli Stati moderni affidano ad appositi istituti nazionali il compito di
rilevare, redigere e distribuire le carte nautiche. Nel nostro paese è
l'Istituto idrografico della Marina.
Se alla carta si accompagna il "peloro" (una sorta di quadrante azimutale dotato
di bussola) si può determinare la posizione
della nave, misurando la direzione di almeno due particolari costieri ben
riconoscibili e riportando sulla carta le corrispondenti rette di direzione.
La nave si trova nel punto d'incontro di queste due rette.
Un'estensione di questo tipo di navigazione fu realizzata con l'introduzione dei Fari dotati di luci lampeggianti diversamente per frequenza e durata, in modo da poter essere riconosciuti, di notte, come e meglio dei particolari costieri.
La radio rappresentò un'ulteriore estensione: i radio fari sono riconoscibili anche quando la costa è ancora troppo lontana o non è visibile a causa della nebbia; quello che serve è una carta con le loro posizioni ed una radio bussola con la quale si determina la direzione del segnale.
Quello descritto è il modo più semplice di utilizzare le stazioni LORAN, per maggiori dettagli consultate i siti consigliati. Il sistema si caratterizza per la semplicità e per il basso costo di impianto e di esercizio, se lo si confronta con i costi e le difficotà tecniche dei sistemi satellitari, ma non permette una copertura gobale del pianeta (ogni stazione ha una portata di circa 1000 miglia nautiche) ed ha una precisione inferiore, dell'ordine del centinaio di metri, nelle migliori condizioni di esercizio.
La direzione viene misurata con la bussola di cui i marinai hanno
diffidato, e con ragione, per secoli, non essendo disponibile una conoscenza
soddisfacente del suo funzionamento fino al XIX secolo. L'ago della bussola si
orienta verso il Polo Nord Magnetico, che non coincide con quello geografico e
la sua direzione è, inoltre, perturbata da anomalie locali.
A bordo sono molte le cause che possono falsare la lettura della
bussola; la maggiore è rappresentata dalla massa metallica dello
scafo. Lo strumento va mantenuto orizzontale, protetto e compensato. La speciale
custodia (binnacle), in cui viene alloggiato, assolve a tutte queste funzioni.
La distanza percorsa viene misurata con il solcometro. Il solcometro moderno
è un oggetto che, per la sua forma, quando viene trascinato dalla nave
ruota e questa rotazione viene trasmessa ad un contatore meccanico, elettrico o
elettronico.
Anche il rilievo della profondità ha registrato grandi progressi: fin
dagli anni 30 lo scandaglio è stato sostituito dal Sonar. Si ottiene la
profondità misurando il tempo necessario al suono per propagarsi
nell'acqua, rimbalzare sul fondo e raggiungere nuovamente lo scafo.
Per ulteriori approfondimenti consultare in rete i seguenti siti:
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del browser
Si chiama declinazione magnetica l'angolo che l'ago della bussola fa con
la direzione del Nord Geografico. In alcune zone della Terra questo angolo
è 0°, ma in altre può superare 50°.
Inoltre la declinazione magnetica cambia con il tempo e la sua variazione
non è del tutto prevedibile, per cui, a distanza di qualche anno, le
misure devono essere ripetute ed i dati pubblicati nuovamente.
Modello di Bussola e Binnacle negli anni 30
Solcometro meccanico in uso negli anni 40
60 anni fa il sonar era un'apparechiatura ingombrante e costosa, oggi è
uno dei tanti accessori, presenti anche su piccole imbarcazioni che fornisce,
oltre alla profondità un vero e proprio profilo tridimensionale del
fondo.
Negli anni quaranta venne introdotta un'altra apparecchiatura ausiliaria: il
radar. Oggi, miniaturizzato, è presente anche su i piccoli pescherecci e
le barche da diporto. Con il radar si ottiene la distanza ed un profilo
tridimensionale della costa.
La navigazione stimata in inglese si chiama Dead Reckoning che,
letteralmente, significa stima morta ossia navigazione alla cieca e questo la
dice lunga su quanta fiducia i marinai nutrissero per questo tipo di tecniche
di navigazione. La moderna tecnologia ha reso affidabili e desiderabili queste
tecniche.