Äîêóìåíò âçÿò èç êýøà ïîèñêîâîé ìàøèíû. Àäðåñ
îðèãèíàëüíîãî äîêóìåíòà
: http://www.arcetri.astro.it/irlab/doc/library/linux/AppLinux/al20.htm
Äàòà èçìåíåíèÿ: Tue Sep 21 18:08:32 1999 Äàòà èíäåêñèðîâàíèÿ: Sat Dec 22 13:21:02 2007 Êîäèðîâêà: Ïîèñêîâûå ñëîâà: neutron |
Come accennato nel capitolo precedente, Dselect Õ lo strumento piÛ importante per la gestione dei pacchetti, nel momento in cui si vuole tenere sotto controllo il quadro completo della situazione. õ fondamentale la comprensione di molti dettagli di funzionamento di questo programma, per poter gestire un sistema GNU/Linux Debian, e a volte, questo fatto puÐ allontanare qualche principiante.
Dselect Õ un programma interattivo, rappresentato dall'eseguibile dselect
, che di solito si avvia senza argomenti:
#
dselect
Il suo funzionamento Õ suddiviso in sei passaggi, rappresentati dal suo menu iniziale, che in generale dovrebbero essere eseguiti secondo la sequenza prevista:
scelta del metodo di accesso agli archivi della distribuzione;
aggiornamento dell'elenco dei pacchetti disponibili;
selezione dei pacchetti da installare, da rimuovere o da eliminare dal sistema;
installazione o aggiornamento dei pacchetti, in base alla selezione fatta;
richiesta esplicita di eseguire la configurazione dei pacchetti per i quali questa operazione non fosse stata eseguita, o che non fosse stata completata normalmente (di solito, l'installazione provvede anche alla loro configurazione);
rimozione o eliminazione dei pacchetti in base alle richieste fatte in fase di selezione.
In generale, al completamento di uno di questi passaggi, Dselect suggerisce automaticamente di passare al successivo. La figura 15.1 mostra il menu introduttivo di Dselect.
Debian Linux `dselect' package handling frontend. * 0. [A]ccess Choose the access method to use. 1. [U]pdate Update list of available packages, if possible. 2. [S]elect Request which packages you want on your system. 3. [I]nstall Install and upgrade wanted packages. 4. [C]onfig Configure any packages that are unconfigured. 5. [R]emove Remove unwanted software. 6. [Q]uit Quit dselect. Use ^P and ^N, cursor keys, initial letters, or digits to select; Press ENTER to confirm selection. ^L to redraw screen. Version 1.4.0.34 (i386 elf). Copyright (C) 1994-1996 Ian Jackson. This is free software; see the GNU General Public License version 2 or later for copying conditions. There is NO warranty. See dselect --license for details. |
Se si utilizza Dselect con un monitor monocromatico, Õ molto importante ricordarsi di configurare correttamente la variabile di ambiente |
La selezione della voce desiderata avviene in modo molto semplice: per spostare il cursore di selezione si possono usare i tasti freccia, le cifre numeriche corrispondenti, o le iniziali; per selezionare la voce evidenziata basta premere [Invio].
Come accennato, Õ bene seguire l'ordine prestabilito, per cui si comincia dalla selezione del metodo di accesso agli archivi della distribuzione. La figura 15.2 mostra il menu che si potrebbe presentare dopo tale selezione.
#### dselect - list of access methods ########################################## Abbrev. Description cdrom Install from a CD-ROM. * multi_cd Install from a CD-ROM set. nfs Install from an NFS server (not yet mounted). multi_nfs Install from an NFS server (using the CD-ROM set) harddisk Install from a hard disk partition (not yet mounted). mounted Install from a filesystem which is already mounted. multi_mount Install from a mounted partition with changing contents. floppy Install from a pile of floppy disks. apt APT Acquisition [file,http,ftp] #### Access method `multi_cd'. ################################################# multi_cd - Install from a CD-ROM set. Installation from a CD-ROM set containing a Debian distribution. The CD-ROMs may be or not be mounted already and should contain a standard ISO9660 CD-ROM filesystem. #### explanation of multi_cd ################################################### |
Come si puÐ osservare, l'immagine sullo schermo Õ suddivisa in due parti: quella superiore che contiene l'elenco dei metodi di accesso, dove si esegue la selezione, e quella inferiore che contiene la descrizione della voce su cui si trova il cursore di selezione in quel dato momento (in questo caso si tratta della voce multi_cd
). Come nel menu generale, il cursore si puÐ spostare utilizzando i tasti freccia, e anche altre combinazioni (Õ disponibile una guida interna accessibile attraverso la pressione di [F1] o di [?], dalla quale si esce premendo la [barra spaziatrice]); infine, premendo [Invio] si seleziona la voce in cui si trova il cursore.
õ bene sottolineare che l'elenco dei metodi di accesso potrebbe essere composto da un numero maggiore o minore di possibilitÞ, in base alla disponibilitÞ effettiva. Qui vengono descritti solo alcuni metodi di accesso, dal momento che poi il meccanismo di selezione si ripete con una logica simile anche negli altri.
Il metodo di accesso corrispondente alla sigla cdrom
Õ ormai un po' antiquato, utilizzabile solo con una distribuzione Debian ridotta a un unico CD-ROM. Una volta fatta la selezione, viene richiesto quale file di dispositivo deve essere utilizzato per eseguirne il montaggio, e di solito viene proposto giÞ /dev/cdrom
:
I see that /dev/cdrom exists and is a block device. Insert the CD-ROM and enter the block device name [/dev/cdrom]: |
Se la realtÞ corrisponde a quanto proposto (lo si vede tra parentesi quadre), basta confermare premendo [Invio], diversamente si scrive il percorso del file di dispositivo adatto, e quindi si conferma sempre con [Invio]. Se tutto procede regolarmente, Dselect tenta di accedere al CD-ROM, e dovrebbe riuscirci anche se questo Õ giÞ stato montato in precedenza.
All directory names should be entered relative to the root of the CD-ROM. I would like to know where on the CD-ROM the top level of the Debian distribution is (eg. 'dists/stable') - this directory usually contains the Packages-Master file. If the CD-ROM is badly organised and doesn't have a straightforward copy of the distribution you may answer `none' and we'll go through the parts I need individually. Last time you said `/debian/dists/stable', and that looks plausible. Distribution top level ? [/debian/dists/stable] |
A questo punto, viene richiesta l'indicazione della directory di inizio della distribuzione, tenendo conto che il percorso deve essere indicato partendo dalla directory radice del CD-ROM stesso. Di solito, un CD-ROM di una distribuzione Debian dovrebbe essere organizzato esattamente come propone Dselect, per cui dovrebbe bastare premere [Invio].
Se il CD-ROM Õ organizzato esattamente come si aspetta Dselect, allora tutto va bene, altrimenti si Õ costretti a inserire ogni singola directory e ogni singolo percorso dei vari blocchi in cui puÐ essere divisa la distribuzione. |
Using `/debian/dists/stable/main/binary-i386' as main binary dir. Using `/debian/dists/stable/main/binary-i386/Packages.gz' for main. Using `/debian/dists/stable/contrib/binary-i386' as contrib binary dir. Using `/debian/dists/stable/contrib/binary-i386/Packages.gz' for contrib. Using `/debian/dists/stable/non-free/binary-i386' as non-free binary dir. Using `/debian/dists/stable/non-free/binary-i386/Packages.gz' for non-free. Using `/debian/dists/stable/non-US/binary-i386' as non-US binary dir. Using `/debian/dists/stable/non-US/binary-i386/Packages.gz' for non-US. Using `/debian/dists/stable/local/binary-i386' as local binary dir. Using `/debian/dists/stable/local/binary-i386/Packages.gz' for local. Hit RETURN to continue. |
Quelle che si vedono sono le informazioni che Dselect richiede; se queste directory non sono esattamente lË dove Dselect si aspetta che siano, occorre indicarle tutte una per una, e per ognuna occorre anche specificare dove si trova il file Packages.gz
relativo! Comunque, alla fine la cosa si conclude qui, e si torna al menu iniziale.
Il metodo di accesso corrispondente alla sigla multi_cd
Õ quello piÛ comune, data l'attuale dimensione di una distribuzione Debian completa, che impone la riproduzione su due o piÛ CD-ROM. Scegliendo questa modalitÞ di installazione, in questa fase, si deve inserire l'ultimo dei CD-ROM che compongono la distribuzione. Dopo aver selezionato il dispositivo (esattamente come nel caso del metodo cdrom
), occorre indicare dove iniziano le distribuzioni. Quindi, non Õ piÛ come prima: occorre indicare la directory all'interno della quale poi si puÐ trovare la gerarchia dists/
.
All directory names should be entered relative to the root of the CD-ROM. I would like to know where on the CD-ROM the top level of the Debian distribution is - this will usually contain the `dists' directory. If the CD-ROM is badly organised and doesn't have a straightforward copy of the distribution you may answer `none' and we'll go through the parts I need individually. Last time you said `/debian', and that looks plausible. Distribution top level ? [/debian] |
CosË come propone Dselect, si tratta della directory /debian/
, sempre intesa come riferita all'inizio del CD-ROM stesso. In questo caso basta confermare premendo [Invio].
Ok, this is Debian GNU/Linux 2.1 "slink" - disco 2 di 2. Using `/debian/dists/stable/main/binary-i386' as main binary dir from disk `Debian GNU/Linux 2.1 "slink" - disco 2 di 2' Using `/debian/dists/stable/main/binary-i386/Packages.cd.gz' for main. Using `/debian/dists/stable/contrib/binary-i386' as contrib binary dir from disk `Debian GNU/Linux 2.1 "slink" - disco 2 di 2' Using `/debian/dists/stable/contrib/binary-i386/Packages.cd.gz' for contrib. Using `/debian/dists/stable/non-free/binary-i386' as non-free binary dir from disk `Debian GNU/Linux 2.1 "slink" - disco 2 di 2' Using `/debian/dists/stable/non-free/binary-i386/Packages.cd.gz' for non-free. Using `/debian/dists/stable/non-US/binary-i386' as non-US binary dir from disk `Debian GNU/Linux 2.1 "slink" - disco 2 di 2' Using `/debian/dists/stable/non-US/binary-i386/Packages.cd.gz' for non-US. Using `/debian/dists/local/local/binary-i386' as local binary dir from disk `Debian GNU/Linux 2.1 "slink" - disco 2 di 2' Using `/debian/dists/local/local/binary-i386/Packages.cd.gz' for local. Hit RETURN to continue. |
Anche in questo caso sarebbe bene che il CD-ROM fosse organizzato esattamente come si aspetta Dselect, altrimenti si Õ costretti a inserire i percorsi delle directory e dei file Packages.cd.gz
. Si osservi in particolare, che rispetto al metodo cdrom
, in questo caso si utilizzano i file Packages.cd.gz
, e non piÛ i file Packages.gz
. Al termine, si torna al menu principale.
I metodi nfs
e multi_nfs
permettono di accedere a un filesystem NFS che non Õ stato ancora montato. Potrebbe trattarsi di un elaboratore che offre in condivisione l'accesso al suo lettore CD-ROM, che comunque, lË, deve essere stato montato. A differenza dei metodi che coinvolgono il lettore CD-ROM locale, si deve aggiungere l'indicazione del nome o dell'indirizzo dell'elaboratore che offre l'accesso attraverso il protocollo NFS.
Nel primo caso Dselect si aspetta di trovare una distribuzione unica e completa, per cui servono i file Packages.gz
, mentre nel secondo si tratta di dati che possono cambiare (per esempio perchÈ viene sostituito il CD-ROM nell'elaboratore remoto), per cui contano i file Packages.cd.gz
.
I metodi mounted
e multi_mount
sono riferiti a una distribuzione accessibile all'interno del filesystem, dove Dselect non deve occuparsi di fare il montaggio.
Nel primo caso si deve trattare di una distribuzione unica e completa, per cui Dselect va a cercare i file Packages.gz
, mentre nel secondo si tratta di dati che possono cambiare (per esempio perchÈ si interviene per mezzo di collegamenti simbolici), per cui contano i file Packages.cd.gz
.
Il metodo apt
corrisponde all'utilizzo degli strumenti offerti dal sistema APT (in questo caso si usa precisamente apt
). In effetti, quando si dispone di una distribuzione accessibile attraverso APT, questa Õ la scelta migliore, dal momento che basta configurare il file -
get/etc/apt/sources.list
per risolvere questo problema con Dselect.
Dselect propone di modificare il file, ma sarebbe bene che questo fosse giÞ predisposto correttamente prima di iniziare, in modo da poter confermare semplicemente la configurazione attuale.
see you already have a source list. ------------------------------------------------------------------------ deb file:/home/tizio/DEBIAN/1/debian stable main contrib non-free non-US local deb file:/home/tizio/DEBIAN/2/debian stable main contrib non-free non-US local ------------------------------------------------------------------------ Do you wish to change it?[y/N] |
In questo caso, la distribuzione si trova suddivisa in due parti, a partire dalle directory /home/tizio/DEBIAN/1/debian/
e /home/tizio/DEBIAN/2/debian/
. Per confermare, basta premere [Invio], dal momento che n
(no) Õ la scelta predefinita.
La fase successiva richiede di aggiornare l'elenco dei pacchetti disponibili, e questo si ottiene semplicemente selezionando la seconda voce del menÛ iniziale (quella con il numero 1).
1. [U]pdate Update list of available packages, if possible. |
Questa operazione non richiede un'interazione con l'utilizzatore. Al massimo si puÐ verificare che sia terminata o meno con successo, in base ai messaggi che si possono leggere.
Si passa quindi alla fase piÛ complessa: quella della selezione dei pacchetti da installare o da disinstallare.
2. [S]elect Request which packages you want on your system. |
Prima di mostrare la schermata di selezione dei pacchetti, data la complessitÞ della cosa, Dselect presenta una guida, di cui si vede la schermata iniziale nella figura 15.3.
#### Help: Introduction to package list ######################################## Welcome to the main package listing. Please read the help that is available ! You will be presented with a list of packages which are installed or available for installation. You can navigate around the list using the cursor keys, mark packages for installation (using `+') or deinstallation (using `-'). Packages can be marked either singly or in groups; initially you will see that the line `All packages' is selected. `+', `-' and so on will affect all the packages described by the highlighted line. Use `o' to change the order of the list (this also changes which kinds of group selections are possible). (Mainly for new installations:) Standard packages will be requested by default. Use capital `D' or `R' key to override this - see the keybindings help screen. Some of your choices will cause conflicts or dependency problems; you will be given a sub-list of the relevant packages, so that you can solve the problems. When you are satisfied with your choices you should press Return to confirm your changes and leave the package listing. A final check on conflicts and dependencies will be done - here too you may see a sublist. Press Space to leave help and enter the list; press `?' at any time for help. #### ? = help menu Space = exit help . = next help or a help page key #### |
In pratica, si esce da questa guida premendo la [barra spaziatrice], mentre si possono scorrere le varie pagine di informazioni premendo il punto, [.]. Per richiamare questa guida durante la selezione dei pacchetti, basta premere il punto interrogativo, [?], o il tasto [F1].
Dopo avere superato la schermata di presentazione della guida (premendo la [barra spaziatrice]) si ottiene finalmente il pannello di selezione dei pacchetti (figura 15.4).
dselect - main package listing (status, priority) mark:+/=/- verbose:v help:? EIOM Pri Section Package Inst.ver Avail.ver Description - All packages - --- Installed packages --- ----- Installed Required packages ----- ------- Installed Required packages in section base ------- *** Req base adduser 3.8 3.8 Add users and groups to t *** Req base ae 962-21.1 962-21.1 Anthony's Editor -- a tin *** Req base base-files 2.1.0 2.1.0 Debian Base System Miscel *** Req base base-passwd 2.0.3.3 2.0.3.3 Debian Base System Passwo *** Req base bash 2.01.1-4.1 2.01.1-4.1 The GNU Bourne Again SHel *** Req base bsdutils 4.4.1.1 4.4.1.1 Basic utilities from 4.4B *** Req base debianutils 1.10 1.10 Miscellaneous utilities s bash installed; install (was: install). Required bash - The GNU Bourne Again SHell Bash is an sh-compatible command language interpreter that executes commands read from the standard input or from a file. Bash also incorporates useful features from the Korn and C shells (ksh and csh). Bash is ultimately intended to be a conformant implementation of the IEEE Posix Shell and Tools specification (IEEE Working Group 1003.2). #### description of bash ####################################################### |
Prima di mettersi a selezionare i pacchetti, occorre comprendere come «muoversi» in questa fase. Per cominciare, si deve osservare che la schermata dovrebbe apparire divisa in due parti, come si vede nella figura, dove nella parte superiore appare un cursore (che in questa figura non si vede, ma Õ posizionato sul pacchetto bash
), e nella parte inferiore appare la descrizione di ciÐ che si trova in corrispondenza del cursore.
Il cursore si sposta, «intuitivamente», utilizzando i tasti: [freccia su], [freccia giÛ], [pagina su], [pagina giÛ], [Inizio] e [Fine]. Alle volte, non riuscendo a leggere tutte le informazioni (come nel caso dell'esempio), Õ possibile spostare la visualizzazione in orizzontale, utilizzando i tasti [freccia sinistra] e [freccia destra].
EIOM Pri Section Package Inst.ver Avail.ver Description |
In condizioni normali, l'intestazione dell'elenco Õ piuttosto oscura. I primi quattro caratteri rappresentano rispettivamente: uno stato di errore, lo stato del pacchetto installato, la selezione precedente, e la selezione attuale. La tabella 15.1 raccoglie queste sigle e mostra i simboli che possono essere abbinati a queste; la tabella 15.2 mostra invece il significato dei simboli che possono essere attribuiti a questi indicatori.
Indicatore | Significato | Valori possibili |
E | Stato di errore | spazio, R |
I | Stato di installazione | spazio, *, - , U, C, I |
O | Selezione precedente | *, - , =, _, n |
M | Selezione attuale | *, - , =, _, n |
Indicatore | Simbolo | Significato |
E | spazio | Nessun errore grave. |
E | R | Errore grave: reinstallare. |
I | spazio | Non installato. |
I | * | Installato regolarmente. |
I | - | Ci sono solo i file di configurazione. |
I | U | Estratto, ma non configurato. |
I | C | Semi-configurato -- si Õ verificato un errore. |
I | I | Semi-installato -- si Õ verificato un errore. |
O, M | * | Segnato per l'installazione o l'aggiornamento. |
O, M | - | Segnato per la rimozione. lasciando la configurazione. |
O, M | = | Segnato per non essere toccato (hold). |
O, M | _ | Segnato per l'eliminazione totale. |
O, M | n | Il pacchetto Õ nuovo Õ non Õ stato stabilito nulla. |
La selezione dei pacchetti avviene intervenendo sull'ultimo di questi indicatori, «M», dove perÐ si utilizzano tasti differenti rispetto ai simboli che si usano per rappresentarne la selezione. La tabella 15.3 mostra questi tasti e il risultato che se ne ottiene.
Tasto di selezione | Effetto |
+, Ins | Richiede l'installazione o l'aggiornamento del pacchetto. |
- , Canc | Richiede la disinstallazione del pacchetto lasciando la configurazione. |
_ | Richiede l'eliminazione totale del pacchetto. |
=, H | Richiede che il pacchetto venga congelato (hold). |
:, G | Toglie lo stato di pacchetto congelato. |
Le colonne successive indicano: la prioritÞ del pacchetto, generalmente in forma abbreviata, la sezione, ovvero il raggruppamento a cui questo risulta abbinato, il nome del pacchetto, la versione installata, la versione disponibile, e infine la descrizione.
L'aspetto di questo pannello di selezione puÐ essere cambiato; in particolare si possono ottenere le descrizioni estese dei primi quattro indicatori, cosË come della colonna della prioritÞ, utilizzando il tasto [v]; in modo simile, il tasto [V] serve a mostrare piÛ o meno colonne di informazioni. Oltre a questo Õ possibile cambiare il genere di informazioni che appaiono nella parte inferiore dello schermo, che si riferiscono al pacchetto evidenziato dal cursore, oppure Õ possibile dedicare tutto lo schermo all'elenco o solo alla descrizione del pacchetto. Questi tasti sono elencati nella tabella 15.4.
Tasto | Effetto |
i | Cambia il tipo di informazione che appare nella parte inferiore dello schermo. |
I | Dedica lo schermo solo all'elenco o solo alla descrizione. |
o, O | Cambiano l'ordine dell'elenco dei pacchetti. |
v | Espande o contrae le prime colonne. |
V | Seleziona la visualizzazione di alcune colonne finali. |
Vale la pena di osservare in che modo Õ possibile cambiare ordine all'elenco dei pacchetti visualizzati. Con il tasto [O] si individuano alcune forme di raggruppamento globale:
Installato o meno ---> obsoleto, aggiornato;
Installato, rimosso, eliminato o mai installato;
nessuna classificazione.
Con il tasto [o] si definiscono delle sotto-classificazioni ulteriori:
prioritÞ ---> sezione;
sezione ---> prioritÞ;
nessuna classificazione.
õ molto importante selezionare la combinazione giusta dell'ordine in cui vengono classificati i pacchetti, altrimenti ci si perde alla loro ricerca. Tuttavia, fortunatamente, Õ possibile eseguire una ricerca rapida di un pacchetto il cui nome contiene una stringa data. Si ottiene questo con il tasto [/], che permette di inserire la stringa e di premere [Invio] per avviare la ricerca; mentre con il tasto [\] si ripete la ricerca con l'ultimo modello inserito.
Tasto | Effetto |
/ | Cerca in base a una stringa. |
\ | Ripete la ricerca. |
Ctrl+l | Ripulisce l'immagine sullo schermo. |
?, F1 | Richiama la guida interna. |
Quando si seleziona o si deseleziona un pacchetto, e questo fatto ha delle ripercussioni su altri pacchetti, perchÈ occorre soddisfare in qualche modo delle dipendenze, o delle incompatibilitÞ, viene presentato un sotto-pannello riepilogativo dei pacchetti coinvolti in queste dipendenze, e viene offerta una soluzione del problema. Il funzionamento di questi sotto-pannelli Õ identico a quello principale; quello che conta Õ comprendere che ogni pannello ha un suo contesto, e quando si giunge alla conferma delle selezioni fatte su quello generale, si esce da questa fase di utilizzo di Dselect.
Help: Introduction to conflict/dependency resolution sub-list Dependency/conflict resolution - introduction. One or more of your choices have raised a conflict or dependency problem - some packages should only be installed in conjunction with certain others, and some combinations of packages may not be installed together. You will see a sub-list containing the packages involved. The bottom half of the display shows relevant conflicts and dependencies; use `i' to cycle between that, the package descriptions and the internal control information. A set of `suggested' packages has been calculated, and the initial markings in this sub-list have been set to match those, so you can just hit Return to accept the suggestions if you wish. You may abort the change(s) which caused the problem(s), and go back to the main list, by pressing capital `X'. You can also move around the list and change the markings so that they are more like what you want, and you can `reject' my suggestions by using the capital `D' or `R' keys (see the keybindings help screen). You can use capital `Q' to force me to accept the situation currently displayed, in case you want to override a recommendation or think that the program is mistaken. Press Space to leave help and enter the sub-list; remember: press `?' for help. ? = help menu Space = exit help . = next help or a help page key |
dselect - recursive package listing mark:+/=/- verbose:v help:?EIOM Pri Section Package Description ** Opt non-free unzip De-archiver for .zip files *_ Opt non-us/u unzip-crypt De-archiver for .zip files *_ Opt non-us/u zip-crypt Archiver for .zip files unzip not installed; install (was: install). Optional unzip conflicts with unzip-crypt #### interrelationships affecting unzip ######################################## |
In generale, quando si sta operando con un pannello, o un sotto-pannello di selezione, con il tasto [Invio] si confermano le scelte fatte, a patto che siano state rispettate le dipendenze, mentre per annullare le selezioni si usa il tasto [R] (si veda la tabella 15.6). Al termine si torna al menu iniziale.
Tasto | Effetto |
Invio | Conferma le scelte fatte e chiude la selezione nel pannello corrente. |
Q | Impone le scelte fatte indipendentemente dalle dipendenze che vengono violate. |
X, Esc | Abbandona le modifiche ed esce. |
R | Ripristina allo stato precedente del pannello attuale. |
U | Pone tutto allo stato suggerito. |
D | Pone tutto allo stato richiesto espressamente. |
Il passo successivo Õ l'installazione dei pacchetti che sono stati indicati per questo nella fase precedente.
3. [I]nstall Install and upgrade wanted packages. |
L'installazione prevede anche la configurazione, per cui inizia qui una procedura che puÐ risultare anche abbastanza lunga, e bisogna essere sempre pronti a rispondere alle domande che vengono fatte. In generale, quando si aggiorna un pacchetto, o lo si installa, mentre sono presenti ancora i file di configurazione vecchi, questi vengono mantenuti, ed eventualmente gli vengono affiancati i file nuovi con un'estensione differente (.dpkg-dist
).
*1*
Dal momento che un pacchetto puÐ avere anche delle «pre-dipendenze», che possono impedirgli l'installazione se prima non Õ giÞ stato installato qualcos'altro, puÐ darsi che l'installazione debba essere ripetuta piÛ volte per riuscire a installare tutto ciÐ che Õ stato richiesto.
Dopo l'installazione si puÐ richiedere espressamente la configurazione dei pacchetti che per qualche motivo non sono stati configurati nel passaggio precedente.
4. [C]onfig Configure any packages that are unconfigured. |
Infine, si puÐ richiedere la rimozione o l'eliminazione dei pacchetti segnati per questo nella fase di selezione.
5. [R]emove Remove unwanted software. |
John Goerzen, Ossama Othman, Debian GNU/Linux Guide, 1999
Susan G. Kleinmann, Sven Rudolph, Joost Witteveen, The Debian GNU/Linux FAQ, 1999
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Appunti Linux 1999.09.21 --- Copyright © 1997-1999 Daniele Giacomini -- daniele @ pluto.linux.it
1.) Per la precisione, si usa l'estensione .dpkg-dist
quando il file in questione rappresenta la configurazione proposta dalla distribuzione, mentre si usa .dpkg-old
, quando il file rappresenta la configurazione precedente, che Õ stata sostituita a seguito di una risposta affermativa da parte di colui che esegue l'aggiornamento.