Äîêóìåíò âçÿò èç êýøà ïîèñêîâîé ìàøèíû. Àäðåñ
îðèãèíàëüíîãî äîêóìåíòà
: http://www.arcetri.astro.it/irlab/doc/library/linux/AppLinux/al19.htm
Äàòà èçìåíåíèÿ: Tue Sep 21 18:08:32 1999 Äàòà èíäåêñèðîâàíèÿ: Sat Dec 22 13:21:01 2007 Êîäèðîâêà: |
Gli archivi della distribuzione GNU/Linux Debian hanno un formato particolare e l'estensione .deb
(quelli binari). Anche se attualmente solo la distribuzione Debian utilizza questo formato, la maggior parte del software per GNU/Linux Õ disponibile sotto forma di archivi Debian; spesso anche molto di piÛ di quello che si puÐ ottenere dalle altre distribuzioni.
Per poter gestire tale formato in un sistema GNU/Linux diverso dalla distribuzione Debian, occorre il programma dpkg
. Con l'aiuto di FTPSearch, http://ftpsearch.lycos.com, si puÐ cercare un archivio che assomigli a dpkg*.tar.gz
.
Valgono le stesse considerazioni fatte a proposito degli archivi RPM: se la propria distribuzione GNU/Linux non Õ fatta per gestire i pacchetti archiviati in formato Debian, l'unica motivazione ragionevole per procurarsi il programma di gestione di questi Õ quella di poterli convertire nel formato a cui si Õ abituati. |
I pacchetti della distribuzione sono archiviati in modo differente, a seconda che si tratti di pacchetti binari o di pacchetti sorgenti. I pacchetti binari, cioÕ tutto quello che puÐ essere usato cosË come si trova (compresa la documentazione), Õ archiviato nel formato Debian (.deb
), mentre i sorgenti sono composti da terne di file: una descrizione contenuta in un file con estensione .dsc
, l'archivio dei sorgenti originali in un file con estensione .orig.tar.gz
, e un file di differenze da applicare ai sorgenti originali, in questo caso con l'estensione .diff.gz
.
Il nome di un archivio contenente un pacchetto binario Debian ha una struttura riassumibile nello schema seguente:
<nome-pacchetto>_<versione>
|
Un pacchetto Debian binario, oltre ai file che compongono il pacchetto e che vengono installati, contiene:
un file di «controllo» (control
), con quasi tutte le informazioni relative al pacchetto, in particolare le sue dipendenze;
un file contenente l'elenco dei file di configurazione, per i quali occorre avere un occhio di riguardo (conffiles
);
due coppie di script che controllano la fase di installazione e quella di disinstallazione del pacchetto (preinst
, postinst
, prerm
, postrm
).
A ogni pacchetto Debian viene attribuita una prioritÞ, rappresentata da una definizione standard. Questa permette di facilitare la scelta dei pacchetti da installare. Si usano le parole chiave seguenti:
required
indica un pacchetto necessario per il funzionamento elementare del sistema;
important
indica un pacchetto importante per buon funzionamento del sistema;
standard
indica un pacchetto che fa parte di software comune in un sistema GNU/Linux, senza richiedere la presenza del sistema grafico X;
optional
indica un pacchetto opzionale;
extra
indica un pacchetto destinato a un uso specializzato, o che va in conflitto con altri pacchetti di livello precedente.
õ interessante osservare che il livello di prioritÞ Õ un'informazione che normalmente non Õ contenuta nei pacchetti, ma viene attribuita all'esterno di questi. La si ritrova nei file Packages
e Packages.cd
che verranno descritti in seguito.
Come accennato, il file di controllo contiene in particolare le informazioni sulle dipendenze del pacchetto. Secondo la logica di Debian, le dipendenze avvengono sempre in relazione a «pacchetti»: quando si tratta di una dipendenza da una funzionalitÞ, questa viene identificata attraverso un «pacchetto virtuale». L'esempio seguente Õ un estratto delle informazioni relative al pacchetto apache
, dove si vede l'uso delle definizioni di quasi tutti i tipi di dipendenza e di incompatibilitÞ:
-
ssl
Depends: libc6 (>= 2.0.7u-6), libssl09, mime-support, perl, ... Suggests: apache-doc, lynx Conflicts: apache-modules, php3 (<= 3.0.3-1), libapache-mod-perl (<= 1.15-2.1) Replaces: apache-modules Provides: httpd |
Le varie parole chiave hanno il significato seguente:
depends
indica un elenco di pacchetti indispensabili, eventualmente con il livello di versione richiesto, che devono essere presenti perchÈ questo possa funzionare;
recommends
indica un elenco di pacchetti raccomandati, anche se non indispensabili, perchÈ il pacchetto che si installa possa essere utilizzato opportunamente;
suggests
indica un elenco di pacchetti suggeriti, che starebbero bene assieme a quello che si installa;
conflicts
indica un elenco di pacchetti che non possono convivere assieme a questo;
replaces
indica un elenco di pacchetti che vengono rimpiazzati da questo;
provides
indica un elenco di pacchetti che rappresentano le funzionalitÞ offerte da questo.
Le parole chiave utilizzate sono verbi posti alla terza persona singolare, come dire che «il pacchetto A: dipende da... raccomanda... suggerisce... va in conflitto con... sostituisce... fornisce le funzionalitÞ...». Osservando l'esempio, il pacchetto in questione fornisce le funzionalitÞ httpd
(in questo caso un pacchetto virtuale), ovvero quelle di un server HTTP, Õ incompatibile con il pacchetto apache
, oltre che con altri, e inoltre va a sostituire lo stesso pacchetto -
modulesapache
.
-
modules
Secondo la logica del sistema di gestione dei pacchetti Debian, lo stato di un pacchetto puÐ avere tre gruppi di caratteristiche: lo stato in relazione a ciÐ che Õ installato nel sistema, lo stato di selezione, e alcune caratteristiche speciali. Rispetto al sistema, un pacchetto puÐ essere:
installed
-- installato
il pacchetto risulta installato correttamente nel sistema, e anche al configurazione Õ stata completata;
half
-- semi-installato
-
installed
l'installazione del pacchetto non Õ stata completata per qualche ragione;
not
-- non installato
-
installed
il pacchetto non risulta installato;
unpacked
-- estratto
il pacchetto risulta estratto dall'archivio, ma non Õ stato configurato;
half
-- semi-configurato
-
configured
il pacchetto risulta estratto dall'archivio, e la configurazione non Õ stata completata per qualche ragione;
config
-- file di configurazione
-
files
del pacchetto sono presenti solo i file di configurazione.
Il sistema di installazione e disinstallazione dei pacchetti Debian Õ in realtÞ una procedura, con la quale si «prenotano» delle operazioni che poi vengono eseguite in sequenza. Sotto questo aspetto, un pacchetto che in qualche modo sia «conosciuto» da questa procedura ha anche uno stato di selezione (come giÞ accennato), che puÐ essere:
unknown
-- sconosciuto
quando non Õ mai stata richiesta la sua installazione (e di conseguenza non Õ nemmeno installato);
install
-- da installare
quando Õ stata richiesta la sua installazione, o il suo aggiornamento;
remove
, deinstall
-- da togliere
quando Õ stata richiesta la sua disinstallazione normale, cioÕ senza cancellare i file di configurazione;
purge
-- da eliminare completamente
quando Õ stata richiesta la sua eliminazione totale, compresi i file di configurazione;
Infine, un pacchetto puÐ essere stato marcato in modo che non venga aggiornato o sostituito con un'altra versione, hold
, oppure puÐ essere stato marcato dal sistema di gestione dei pacchetti perchÈ risulta danneggiato in qualche modo, e in tal senso viene indicato come candidato alla reinstallazione, reinst
.
-
required
Per conoscere lo stato di un pacchetto si puÐ usare dpkg
richiedendo l'azione
. L'esempio seguente mostra l'elenco di alcuni pacchetti con l'indicazione del loro stato:
-
l
Desired=Unknown/Install/Remove/Purge | Status=Not/Installed/Config-files/Unpacked/Failed-config/Half-installed |/ Err?=(none)/Hold/Reinst-required/X=both-problems (Status,Err: uppercase=bad) ||/ Name Version Description +++-===============-==============-============================================ ii gnome-admin 1.0.1-1 Gnome Admin Utilities (gulp and logview) ii gnome-bin 1.0.3-1 Miscellaneous binaries used by Gnome rc gnome-card-game 1.0.1-4 Gnome card games - Solitaire games (FreeCell rc gnome-control-c 0.30-2 The Gnome Control Center ii gnome-core 1.0.1-0.3 Common files for Gnome core apps and help br ii gnome-dev-doc 1.0.3-1 Gnome developers documentation pn gnome-games <none> (no description available) ii gnome-games-loc 1.0.1-4 The locale databases for the gnome-games pa rc gnome-gnibbles 1.0.1-4 A cute little game that has no description rc gnome-gnobots 1.0.1-4 Gnome version of text based robots game for pn gnome-guile <none> (no description available) un gnome-gxnsnmp <none> (no description available) pn gnome-gxsnmp <none> (no description available) ii gnome-terminal 1.0.1-0.3 The Gnome terminal emulator application |
Colonna | Sigla | Significato |
1 | u | Pacchetto sconosciuto. |
1 | i | Pacchetto da installare. |
1 | r | Pacchetto da rimuovere (lasciando la configurazione). |
1 | p | Pacchetto da eliminare completamente. |
2 | n | Pacchetto non installato. |
2 | i | Pacchetto installato. |
2 | c | Sono presenti solo i file di configurazione. |
2 | u | Pacchetto estratto dall'archivio, ma non configurato. |
2 | f | Configurazione interrotta. |
2 | h | Installazione interrotta. |
3 | Nessuno stato particolare. | |
3 | h | Segnato per la conservazione alla versione attuale. |
3 | r | Si richiede la reinstallazione. |
3 | x | Equivalente a «h» e a «r» messi assieme. |
dpkg -
l
.
La gestione dei pacchetti Debian, richiede che i programmi che ne consentono l'installazione, siano in grado di sapere quali sono i pacchetti effettivamente disponibili. I pacchetti disponibili sono quelli che si trovano in una distribuzione su CD-ROM, in una copia locale nel filesystem (eventualmente condiviso in rete), in un sito Internet,... In ogni caso, tali informazioni sono contenute in un file che accompagna i pacchetti (uno per ogni raggruppamento principale), e si tratta di Packages
, o Packages.cd
nel caso di distribuzioni suddivise su piÛ dischi (CD-ROM, o dischi di altro tipo che possono essere sostituiti durante l'installazione).
Gli strumenti per la gestione dei pacchetti Debian sono molti, e questi intervengono a livelli diversi. La figura 14.1 mostra la piramide, alla base della quale si trovano gli strumenti fondamentali.
/ \ / \ / \ / Dselect APT \ / apt-get \ / dpkg \ / dpkg-deb dpkg-split \ /______________________________\ |
In breve:
dpkg
interviene solo al livello di archivi Debian, consentendo l'estrazione e l'archiviazione in questo formato;
-
deb
dpkg
Õ uno strumento aggiuntivo in grado di suddividere e riassemblare assieme gli archivi Debian, in modo da poterli gestire in file piÛ piccoli, soprattutto quando questi devono essere trasportati su dischetti;
-
split
dpkg
interviene nei pacchetti Debian, a livello elementare, consentendone l'installazione e la loro disinstallazione, avvalendosi eventualmente di dpkg
quando necessario;
-
deb
apt
interviene nei pacchetti Debian, a livello piÛ evoluto di -
getdpkg
, essendo in grado di risolvere da solo molti problemi di dipendenze;
Dselect Õ, allo stato attuale, lo strumento di livello piÛ alto per la gestione dei pacchetti, che si avvale di tutti gli strumenti inferiori;
APT Õ uno strumento parallelo a Dselect in corso di sviluppo, del quale, per ora, Õ disponibile solo apt
.
-
get
Per l'installazione e la disinstallazione dei pacchetti Debian, lo strumento piÛ banale Õ dato dall'eseguibile dpkg
. Questo Õ in grado di utilizzare a sua volta anche dpkg
, quando si vuole intervenire a livello di archivio Debian.
-
deb
dpkg [<opzioni>] <azione> |
Alla fine della riga di comando di dpkg
deve apparire l'indicazione di un'azione, che puÐ essere preceduta da alcune opzioni. Come si intuisce, l'azione stabilisce cosa debba fare dpkg
, mentre le opzioni ne alterano l'ambito. Qui viene mostrato solo l'uso di alcune azioni, perchÈ per le altre conviene agire attraverso strumenti di livello superiore. Non viene mostrato l'uso delle opzioni, comunque si puÐ approfondire l'uso di dpkg
consultando la pagina di manuale dpkg(8).
|
Questa azione richiama l'utilizzo di dpkg
allo scopo di mostrare l'elenco dei file contenuti nell'archivio Debian indicato come argomento.
-
deb
|
Questa azione richiama l'utilizzo di dpkg
allo scopo di mostrare le informazioni di controllo sui pacchetti contenuti negli archivi elencati.
-
deb
|
Questa azione richiama l'utilizzo di dpkg
allo scopo di mostrare tutte le informazioni disponibili sui pacchetti contenuti negli archivi elencati.
-
deb
|
Installa o aggiorna i pacchetti contenuti negli archivi indicati come argomento. Questa azione puÐ essere abbinata all'opzione
, o -
R
, allo scopo di installare tutti i pacchetti i cui archivi si trovano in una directory, che diventerebbe quindi l'argomento di questa azione.
-
-
recursive
L'installazione del pacchetto include anche la configurazione dello stesso. |
|
Richiede espressamente di eseguire la configurazione dei pacchetti indicati (ammesso che questi non risultino giÞ installati e configurati correttamente).
|
Rimuove i pacchetti indicati, senza eliminare i file di configurazione.
|
Elimina completamente i pacchetti indicati, compresi i file di configurazione.
|
Mostra l'elenco dei pacchetti corrispondenti ai modelli indicati (si usano i caratteri jolly comuni, proteggendoli in modo che la shell non li interpreti direttamente). Se vengono indicati dei modelli, vengono fornite informazioni su tutti i pacchetti conosciuti, non solo quelli installati, mentre utilizzando l'azione senza argomenti, si ottengono informazioni solo sui pacchetti installati, o che comunque hanno mantenuto i file di configurazione.
|
Mostra le informazioni sullo stato dei pacchetti indicati, aggiungendo anche la descrizione se il pacchetto risulta installato. In questo caso non si possono piÛ utilizzare i caratteri jolly.
|
Elenca i file che appartengono a un pacchetto, in base a quanto contenuto nell'archivio originale. Tuttavia, non Õ possibile conoscere in questo modo quali file sono stati creati dagli script di installazione del pacchetto stesso.
|
Permette di fare una ricerca per trovare a quali pacchetti appartengono i file indicati come argomento, con o senza l'ausilio di caratteri jolly. In particolare, se si indica un nome o un modello senza l'indicazione di un percorso, si ottengono tutti i pacchetti che hanno file o directory con quel nome.
|
Controlla i pacchetti installati per determinare quali sono stati installati solo parzialmente.
|
Si tratta di una richiesta particolare fatta a dpkg
, con la quale si ottiene il confronto tra due stringhe che rappresentano una versione (completa di revisione). CiÐ puÐ essere molto utile nella realizzazione di script. Se il confronto da un risultato Vero, dpkg
restituisce zero, mentre negli altri casi restituisce un valore maggiore. Gli operatori che possono essere utilizzati sono elencati nella tabella
14.2
Espressione | Descrizione |
<ver1> eq <ver2> | Vero se le versioni sono uguali. |
<ver1> ne <ver2> | Vero se le versioni sono differenti. |
<ver1> lt <ver2> | Vero se la prima versione Õ minore della seconda. |
<ver1> le <ver2> | Vero se la prima versione Õ minore o uguale alla seconda. |
<ver1> gt <ver2> | Vero se la prima versione Õ maggiore della seconda. |
<ver1> ge <ver2> | Vero se la prima versione Õ maggiore o uguale alla seconda. |
-
-
compare-
versions
con dpkg
.
$
dpkg
-
c zsh_3.1.2-10.deb
Mostra l'elenco dei file che compongono il pacchetto zsh
, contenuti nell'archivio indicato, esclusi i file che vengono creati dagli script del pacchetto stesso.
$
dpkg
-
I zsh_3.1.2-10.deb
Mostra tutte le informazioni disponibili sull'archivio indicato.
#
dpkg
-
i zsh_3.1.2-10.deb
Installa, o aggiorna, il pacchetto contenuto nell'archivio indicato, ammesso che ciÐ sia possibile in relazione alle dipendenze di questo.
#
dpkg
-
r zsh
Rimuove il pacchetto indicato, senza eliminare i file di configurazione.
#
dpkg
-
-
purge zsh
Elimina completamente il pacchetto indicato, compresi i file di configurazione.
$
dpkg
-
l
Elenca lo stato di tutti i pacchetti installati, o dei quali rimangono i file di configurazione.
$
dpkg
-
l z\*
Elenca lo stato di tutti i pacchetti conosciuti che iniziano con la lettera «z». Si osservi l'uso della barra obliqua inversa per proteggere l'asterisco contro l'interpretazione da parte della shell.
$
dpkg
-
s zsh
Mostra le informazioni sullo stato del pacchetto indicato, in modo piÛ dettagliato.
$
dpkg
-
L zsh
Elenca i file che appartengono al pacchetto zsh
.
$
dpkg
-
S /bin/cat
Cerca di scoprire a chi appartiene il file /bin/cat
, e scopre che appartiene al pacchetto textutils
.
Per una gestione piÛ evoluta dei pacchetti, occorre definire la fonte di questi, e da lË, deve essere ottenibile il file Packages
. Per comprendere la cosa, Õ necessario prima di tutto conoscere in che modo dovrebbe essere organizzato un CD-ROM o una copia nel filesystem della distribuzione. Lo schema seguente rappresenta l'essenziale (<arch> viene sostituito dalla sigla dell'architettura per cui sono fatti i pacchetti):
debian/ |-- .disk/ | `-- info | `-- dists/ |-- stable/ | |-- main/ | | `-- binary-<arch>/ | | |-- Packages | | |-- Packages.gz | | |-- Packages.cd | | |-- Packages.cd.gz | | `-- *.deb | | | |-- contrib/ | | `-- binary-<arch>/ | | |-- Packages | | |-- Packages.gz | | |-- Packages.cd | | |-- Packages.cd.gz | | `-- *.deb | | | |-- non-free/ | | `-- binary-<arch>/ | | |-- Packages | | |-- Packages.gz | | |-- Packages.cd | | |-- Packages.cd.gz | | `-- *.deb | | | |-- non-US/ | | `-- binary-<arch>/ | | |-- Packages | | |-- Packages.gz | | |-- Packages.cd | | |-- Packages.cd.gz | | `-- *.deb | | | `-- local/ | `-- binary-<arch>/ | |-- Packages | |-- Packages.gz | |-- Packages.cd | |-- Packages.cd.gz | `-- *.deb | `--local/ `-- local --> ../stable/local |
Il file debian/.disk/info
Õ indispensabile quando la distribuzione Õ suddivisa su piÛ dischi. Questo file contiene una riga che serve a identificare il supporto. I file debian/dists/stable/*/binary-
<arch>/Packages
, assieme alle loro versioni compresse con gzip
, contengono le informazioni sui pacchetti contenuti negli archivi che si trovano nella stessa directory, o in quelle successive, mentre i file debian/dists/stable/*/binary-
<arch>/Packages.cd
contengono le informazioni di tutti i file Packages
delle stesse directory per tutti i dischi in cui si articola la distribuzione.
Di tutta questa struttura, la directory debian/
Õ la radice, o l'inizio, e questa Õ la posizione che viene richiesta dai programmi per la gestione dei pacchetti quando devono attingere le informazioni sulla disponibilitÞ dei pacchetti.
Come si vede dalla struttura mostrata, una distribuzione Debian si articola anche in componenti, e questo fondamentalmente a causa di possibili limitazioni nell'uso e nella distribuzione del software relativo. In generale, gli archivi che si trovano a partire da debian/dists/stable/main/
sono quelli principali che non contengono limitazioni particolari, mentre per gli altri valgono considerazioni differenti. Le varie componenti in cui si articola una distribuzione sono identificate dai nomi delle directory che si diramano da debian/dists/stable/
.
-
getAPT Õ un sistema evoluto di gestione dei pacchetti Debian che ne permetterÞ l'utilizzo attraverso un'interfaccia grafica. Attualmente Õ disponibile apt
, che a sua volta si avvale di -
getdpkg
, ed Õ in grado di semplificare molto l'installazione e l'aggiornamento dei pacchetti, rispettando le dipendenze.
Per funzionare, apt
richiede la presenza di un file di configurazione, -
get/etc/apt/sources.list
, all'interno del quale vanno elencate le fonti da cui si possono ottenere delle distribuzioni Debian. Questo file puÐ contenere commenti, preceduti dal simbolo #
, righe vuote che vengono ignorate come i commenti, e righe contenenti ognuna l'indicazione di un'origine, espressa secondo la sintassi seguente:
deb <uri-inizio-distribuzione> <distribuzione> <componente>... |
Per esempio, per indicare l'utilizzo della distribuzione stable
(come si Õ visto fino a questo punto negli esempi) contenuta a partire da /home/pippo/debian/
, della quale si vogliono tutte le componenti normali, si puÐ utilizzare la direttiva seguente:
deb file:/home/pippo/debian/ stable main contrib non-free non-US local |
Nello stesso modo si potrebbero indicare degli URI riferiti a siti FTP o HTTP. Inoltre, Õ importante tenere presente che si possono indicare molte fonti differenti, come si vede dall'esempio seguente:
deb file:/home/pippo/1/debian/ stable main contrib non-free non-US local deb file:/home/pippo/2/debian/ stable main contrib non-free non-US local deb http://http.us.debian.org/debian stable main contrib non-free deb http://non-us.debian.org/debian-non-US stable non-US |
Dopo la configurazione, apt
richiede espressamente che gli sia ordinato di leggere le sorgenti per aggiornare l'elenco locale dei pacchetti disponibili, in modo da disporre di una visione di ciÐ che esiste e delle dipendenze relative. Si osservi lo schema sintattico per l'utilizzo di -
getapt
:
-
get
apt
|
Da quello che si vede, nella riga di comando di apt
non si fa mai riferimento direttamente ad archivi Debian, ma sempre solo a pacchetti.
-
get
Per comprendere il funzionamento di apt
Õ bene cominciare da alcuni esempi. Normalmente si inizia aggiornando l'elenco locale dei pacchetti disponibili;
-
get
#
apt
-
get update
quindi potrebbe essere conveniente chiedere l'aggiornamento dei pacchetti, riferiti alla stessa versione della distribuzione che si sta utilizzando.
#
apt
-
get upgrade
Per installare o aggiornare un pacchetto specifico, soddisfando le dipendenze necessarie, si puÐ intervenire come nell'esempio seguente,
#
apt
-
get install zsh
dove si mostra in che modo installare o aggiornare il pacchetto zsh
, rispettando le dipendenze. Infine, per aggiornare il proprio sistema a una nuova versione della distribuzione, si utilizza il comando
#
apt
-
get -
f dist-
upgrade
seguito generalmente da una richiesta esplicita di configurazione dei pacchetti che ne avessero bisogno, per mezzo di dpkg
:
#
dpkg
-
-
configure -
-
pending
update |
Risincronizza l'elenco locale dei pacchetti rispetto alle origini dichiarate nel file di configurazione. In generale, prima di un comando upgrade
o dist
, occorrerebbe eseguire un comando -
upgradeupdate
.
upgrade |
Aggiorna tutti i pacchetti che risultano giÞ installati, e per i quali Õ disponibile un aggiornamento. L'aggiornamento non viene fatto se questo puÐ provocare degli inconvenienti.
dist
|
Aggiorna tutti i pacchetti che risultano giÞ installati, e per i quali Õ disponibile un aggiornamento. L'aggiornamento viene fatto tenendo conto delle dipendenze, che nel frattempo potrebbero essere cambiate (di solito quando si tratta di un aggiornamento che coinvolge l'intera distribuzione).
Di solito, dopo questo tipo di operazione, si avvia il comando dpkg
allo scopo di procedere con la configurazione di ciÐ che richiede tale passaggio.
-
-
configure -
-
pending
install <pacchetto>... |
Installa i pacchetti indicati come argomento, provvedendo a sistemare anche le dipendenze. õ bene sottolineare che vanno indicati i nomi dei pacchetti, e non i nomi degli archivi che li contengono.
check |
Esegue un controllo, anche sui pacchetti che sono stati installati in modo errato.
clean |
APT utilizza un deposito transitorio per gli archivi utilizzati per l'installazione o l'aggiornamento. Si tratta della directory /var/cache/apt/archives/
, che va ripulita periodicamente attraverso il comando clean
.
|
Con l'uso di questa opzione si fa in modo che apt
cerchi di sistemare i problemi legati alle dipendenze. Questa opzione puÐ essere usata da sola, senza l'indicazione di un comando, oppure con un comando, di solito -
getdist
, per richiedere espressamente la sistemazione dei problemi che si possono generare con lo stesso.
-
upgrade
|
Simula l'esecuzione del comando, in modo da mostrare cosa si otterrebbe.
Nell'ambito dei programmi che funzionano utilizzando uno schermo a caratteri normale, Dselect Õ il piÛ evoluto per la gestione dei pacchetti Debian, tenendo conto perÐ che dispone di un'interfaccia complessa e poco intuitiva. A Dselect viene dedicato il prossimo capitolo.
Havoc Pennington, Debian Tutorial, 1999
John Goerzen, Ossama Othman, Debian GNU/Linux Guide, 1999
Susan G. Kleinmann, Sven Rudolph, Joost Witteveen, The Debian GNU/Linux FAQ, 1999
---------------------------
Appunti Linux 1999.09.21 --- Copyright © 1997-1999 Daniele Giacomini -- daniele @ pluto.linux.it