Äîêóìåíò âçÿò èç êýøà ïîèñêîâîé ìàøèíû. Àäðåñ îðèãèíàëüíîãî äîêóìåíòà : http://www.arcetri.astro.it/en/previous/204-scientific-news/661-inaugurazione-del-sardinia-radio-telescope-srt
Äàòà èçìåíåíèÿ: Unknown
Äàòà èíäåêñèðîâàíèÿ: Sun Apr 10 13:38:54 2016
Êîäèðîâêà: IBM-866

Ïîèñêîâûå ñëîâà: ð ï ð ï ð ï ð ï ð ï
Inaugurazione del Sardinia Radio Telescope (SRT)

Arcetri Astrophysical Observatory

  • Italiano (IT)
  • English (UK)

Inaugurazione del Sardinia Radio Telescope (SRT)


Con i 64 metri di diametro dello specchio principale, SRT rappresenta una facility osservativa imponente: la pi†µ grande antenna a microonde presente in Italia e tra i pi†µ grandi radio telescopi al mondo. Lo scorso 30 Settembre †è stato inaugurato dal Sottosegretario Rossi Doria, alla presenza del presidente dellòÀÙIstituto Nazionale di Astrofisica (INAF). Alla cerimonia inaugurale hanno inoltre preso parte il presidente della Regione Autonoma Sardegna Cappellacci, numerose autorit†à locali e nazionali ed infine molti rappresentati della comunit†à astrofisica mondiale.

Posizionato in Sardegna, 40 Km a nord di Cagliari, SRT unisce dimensioni significative e sistemi tecnologi avanzati che permetteranno di osservare con alta efficienza lòÀÙUniverso coprendo una banda di frequenze dello spettro radio estremamente vasta: dalle centina di MHz fino a 100 GHz. Ci†’ rende lo strumento molto flessibile per essere utilizzato in differenti ricerche astrofisiche: oggetti compatti, quali le pulsar, righe spettrali di molecole associate alla formazione stellare, radio galassie, maser e molto altro ancora. Il radio telescopio funziona sia come antenna a s†é stante sia allòÀÙinterno di network interferometrici combinando pi†µ antenne distribuite su scala Europea e mondiale, ottenendo cos†ì la risoluzione spaziale di unòÀÙantenna delle dimensioni della Terra.

Il progetto †è costato circa 60 milioni di euro ed †è stato finanziato dal Ministero dellòÀÙIstruzione, dellòÀÙUniversit†à e della Ricerca, dallòÀÙAgenzia Spaziale Italiana, dalla Regione Autonoma Sardegna e dallòÀÙIstituto Nazionale di Astrofisica. Le principali strutture dellòÀÙINAF coinvolte nel progetto sono state lòÀÙIstituto di Radio Astronomia, lòÀÙOsservatorio Astronomico di Cagliari e lòÀÙOsservatorio Astrofisico di Arcetri.

In particolare lòÀÙOsservatorio Astrofisico di Arcetri ha contribuito con il know-how pluri-decennale acquisito nel campo dello sviluppo di ricevitori criogenici per applicazioni radio astronomiche. Il gruppo radio dellòÀÙOsservatorio ha partecipato allo sviluppo sia del ricevitore multi-beam operante tra 18 e 26.5 GHz mirato ad osservazioni spettroscopiche dellòÀÙacqua e dellòÀÙammonica oltre che per larghe survey del cielo, sia del ricevitore funzionante in banda C (5.7 òÀÓ 7.7 GHz) centrato intorno allòÀÙimportante riga di emissione del metanolo. LòÀÙOsservatorio di Arcetri ha inoltre progettato e realizzato la parte di elettronica digitale, il centro dei complessi apparati di elaborazione dati.

Negli scorsi mesi SRT ha gi†à contribuito ad un primo importante risultato scientifico individuando una stella di neutroni dal campo magnetico particolarmente elevato, presente nei pressi del centro della Via Lattea. Grandi aspettative risiedono quindi nella comunit†à radio astronomica italiana ed internazionale per lòÀÙutilizzo di questo nuovo strumento.